mercoledì 20 luglio 2011

Uh! We were in Benicassim!





Insomma alla fine ci siamo finiti anche noi, in mezzo ai palchi e alla sabbia di Benicassim, il festival a cui tutti sono andati o a cui tutti dicono di voler andare. Partiti gettati nel terrore dalle più nefaste previsioni di tutti i nostri amici, conoscenti e gente incontrata a caso sulla capacità umana di sopravvivere a questo festival, eccoci indietro pronti per commentare cosa abbiamo visto, e vissuto.


Previsione numero 1 (livello di apocalitticità, 9/10)



Il campeggio. Campeggiare nel Campfib. Il 14 luglio, giorno di partenza, ero giunto a credere che piantare la tenda in quel luogo fosse come partecipare a una maratona nel deserto inseguito dai beduini. "Non ci sono alberi!". "Pianterete la tenda in mezzo alla roccia viva!". "Vi sveglierete alle 7 del mattino in mezzo alle fiamme!". Invece insomma, tranquillo, alberi, tendoni, caldo sopportabile. Nonostante le condizioni precarie della nostra giaciglio oltretutto. Già, perchè arrivati sul posto, ci accorgiamo di aver dimenticato il non trascurabile particolare della struttura della tenda, e, dopo aver tentato e riuscito il furto dei pali di un'altra tenda apparentemente abbandonata (pali rivelatisi poi inutilizzabili) ci dobbiamo arrangiare grazie a un complicato sistema alberi - corde - pali di metallo - passanti - elastici. Il risultato? Tenda in piedi, nessuna copertura, e privacy ricavata con asciugamani appoggiati sulla cima. Se avesse iniziato a piovere, come il secondo giorno ha tentato di fare, tutti i nostri averi sarebbero ora minimo dalle parti di Granada.


Previsione numero 2 (livello di apocalitticità, 7/10)


 

Gli orari. In effetti, quando la prospettiva è che gli headliner saliranno sul palco alle 3 di notte, qualche ragione per supporre che i ritmi siano massacranti la trovi. Quando però poi ti accorgi che puoi passare tutta la giornata al mare, tornare in campeggio alle 7 e mezza, aver tempo di usufruire dei drink comprati al supermercato sotto il tendone del bar, per poi placidamente recarti all'area concerti, bè, del concetto di frenesia tipico di altri festival non ne vedi l'ombra neanche in lontananza. Sarà perchè ci sono pochi alberi.


Previsione numero 3 (livello di apocalitticità, n.p.)

Fib = Festival Internacional de Benicassim, recita l'acronimo. In realtà, Fib dovrebbe stare al massimo per Festival dell'Inghilterra Balneare. Perchè in effetti, i tre quarti delle persone che incontri sono di nazionalità inglese. Benicassim è l'equivalente di Brighton, se dio avesse fornito a Brighton un clima adatto alle condizioni di vita umane.

Qui inserirei una piccola digressione sulla fauna che l'Inghilterra importa in Spagna durante questi giorni. Uno potrebbe pensare di trovare il paradiso dell'hipster medio (altra previsione che ci era stata fatta, livello di apocalitticità 7/10, "E' un festival per fighetti!"), mentre invece, le tipologie sono molto più diversificate.


L'inglese medio


Disagio e rischio morte per asfissiamento in tenda



Nettamente la tipologia più presente, è la classica persona che se fosse nata in Italia, ascolterebbe Ligabue, e andrebbe in vacanza qualche giorno in riviera. E questo gioca del tutto a favore dell'Inghilterra.


Rocky Horror Picture Show meets Moira Orfei






Non la più presente, ma decisamente la più visibile. La tipologia, pur essendo presente anche in altri festival, raggiunge qui delle vette sublimi, tanto da indurmi a credere che gli inglesi abbiano una intolleranza allo iodio e che il suo abuso li porti a perdere ogni freno inibitorio (purtroppo non abbiamo foto dei nostri vicini di tenda che l'ultima sera decidono senza apparente motivo di vestirsi da neonati in fasce con tanto di pannolone, cappellino, ciuccio e nient'altro, per poi ubriacarsi senza ritegno grazie a giochi alcolici le cui regole non hanno mai varcato la manica)


L'hooligan



Tende a esprimersi a cori, a ferirsi continuamente, a riempirsi il corpo di scritte e simboli incomprensibili, e a bere molta più birra di quanto un uomo possa ragionevolmente contenere. Lo incontri in campeggio, o che vaga urlando nelle retrovie fra un palco e un altro. Piccola e pericolosa variante, l'hooligan picchiatore, che invece passa i concerti nelle prime file, cercando in tutti i modi di infilarsi nella tua bocca con un gomito.


L'hipster



Cosa credevate? Certo che ci sono anche loro! Molto in voga quest'anno il look maya-indiano e gli shorts o jeans arrotolati con espadrillas ai piedi per l'uomo; l'eterno look alla Kate Moss e gli shorts a vita vertiginosamente alta per le donne. Purtroppo anche nei casi in cui ragionevolmente sarebbe meglio evitare.


Gli ustionati



Categoria anche questa molto in voga, data la chiara incompatibilità fra pelle color latte e la permanenza in spiaggia tutto il giorno. E categoria di cui mi sento onorato di aver fatto parte.


Previsione numero 4 (livello di apocalitticità 8/10)





"Ma la line-up di quest'anno fa schifo!". A parte i nomi principali e qualche bella eccezione, forse è vero che quest'anno non fosse delle migliori. Ma in fondo vedersi in 4 giorni Crystal Fighters, Strokes (nonostante l'ora secca suonata e la fuga dal palco senza neanche un saluto al pubblico), Arctic Monkeys (nonostante Alex Turner sia sempre più convinto di essere il miglior cantante mai apparso sulla terra, sfiorando il ridicolo in certe pose e pure in certe canzoni), Art Brut, Arcade Fire, Paolo Nutini, Friendly Fires, Pendulum, Go! Team, Mumford and Sons, ti lascia abbastanza soddisfatto. Paragrafo a parte merita il gruppo-eroe del festival, e soprattutto il frontman-eroe del gruppo eroe, cioè i Primal Scream e Bobby Gillespie, che alle 3 di notte e a 50 anni hanno letteralmente smontato band con 30 anni di meno sulle spalle con una carica e un suono a cui nessun altro in questi giorni si è neanche minimamente avvicinato. Fossi in Alex Turner, me ne sarei tornato nel deserto in cui Josh Homme lo ha portato.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

aahhahahaha i livelli di apocalitticità
potevi lasciare il morto nella tenda però

Anonimo ha detto...

le previsioni apocalittiche sul clima erano giustificate Lape, hai solo avuto culo :D

sul fatto che Bobby Gillespie e soci abbiano spaccato il culo a tutti, nessuna sorpresa. sono dei mostri.


Stury

Flash! ha detto...

Stura guarda una nuova immagine inserita nel post... e dimmi se riconosci chi è.

Anonimo ha detto...

HO CAPITO ADESSO CHI E'. GRAZIE FRENCI PER AVERMI ALLIETATO LA GIORNATA ahahahahhahahahahha

Anonimo ha detto...

che momento aiuto... solo lui puo' regalare perle cosi'

Anonimo ha detto...

peccato sia stato inghiottito nelle profondità della terra e non lo vedremo mai più nella vita

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